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Datagate Facebook

Datagate Facebook

Datagate Facebook e il caso Cambridge Analytica

Le conseguenze del Datagate per Facebook

Pare che tra le vittime di Cambridge Analytica ci sia anche Mark Zuckerberg. È stato lui stesso a dichiararlo quando ha partecipato, ieri, a un’attesissima audizione dinanzi alla Commissione per l’energia e il commercio del Senato degli USA.

Lo scandalo di Cambridge Analytica ha turbato la vita di Facebook, e i problemi per il Ceo Mark Zuckerberg sembrano non voler finire qui. L’azienda californiana dovrà rispondere a una causa giudiziaria, poiché tre utenti hanno recriminato una seria violazione della privacy tramite l’app Messenger per Android, oltre a dover affrontare il crollo in borsa portando con sé anche altri social, come Twitter (che sta perdendo il 12%). Sono diverse le aziende molto importanti, come Playboy e Space X, che hanno deciso di chiudere il loro account Facebook, dando così vita al movimento #DeleteFacebook.

Ha davvero senso cancellarsi da Facebook?

Ha fatto scalpore che tra i sostenitori di #DeleteFacebook ci fosse anche Brian Acton, il co-fondatore di WhatsApp, uscito comunque di recente dai vertici dell’app per ambire a progetti nuovi. Nonostante si sia parlato per un pò di questo movimento, sono poche le aziende che hanno deciso realmente di cancellarsi da Facebook, e quasi nessuna ha intenzione di lasciare Instagram, altra app di proprietà di Facebook.

La ragione? Possiamo dire che #DeleteFacebook sta assumendo la forma più di una moda che una vera rimostranza contro le violazioni della privacy e in definitiva sono pochi i brand che si stanno allontanando dal social network in questione. Cancellare il proprio account da Facebook sarebbe senz’altro un azzardo, va detto che per alcuni è stato soltanto un modo per far parlare di sé.

Presto conosceremo quale sarà il destino del social network di Mark Zuckerberg, le conseguenze e se tutto questo caos modificherà qualcosa per i suoi utenti. Difficilmente altre aziende abbandoneranno Facebook o accadrà che questa situazione faccia la fortuna di altri social media alternativi, ciononostante, i vertici di Menlo Park dovranno iniziare a prevedere una politica più seria sulla privacy dei propri utenti, in modo che non si ritrovino in un nuovo scandalo, indipendentemente dal fatto che il modo di fare avuto finora  sia stato lecito o meno.

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